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Ponza, Palmarola e Ventotene in barca a vela

Guida alle più belle destinazioni dell’arcipelago delle Isole Pontine

Sei piccole isole, selvagge e quasi disabitate al largo della costa laziale celano un’acqua talmente azzurra cristallina da sembrare quella di una piscina artificiale. Provare per credere!

Facilmente raggiungibile in barca a vela o catamarano dalle coste del Lazio meridionale o dai dintorni di Napoli, l’Arcipelago Ponziano offre un assaggio di Island Hopping tra sei isole abbastanza vicine fra loro, ma non così tanto da impedire dei bei tratti di navigazione. Nel vostro viaggio vi accompagneranno i profumi della macchia mediterranea, il colore bianco delle scogliere, le grotte profonde da scoprire in tender, le acque trasparenti in cui immergersi in profondità. Dalla famosa Chiaia di Luna a Ponza, passando per i Faraglioni di Mezzogiorno di Palmarola e fino alle case color pastello di Ventotene, sarà un piacere scoprire una ad una le meraviglie di questo arcipelago dal sapore partenopeo, poco conosciuto eppure ricco di storia arrivata fino a noi dai tempi dell’antica Roma.

Il periodo migliore

Visitare le Isole Pontine, o Ponziane, in barca a vela è possibile da aprile a ottobre: in primavera e all’inizio dell’autunno le temperature sono miti, mentre in estate sono calde e molto soleggiate. Perfette da visitare già in primavera in occasione dei ponti lunghi, sono gettonatissime anche per le settimane estive per scoprirle in tutti i loro angoli.

Idee di viaggio

Idee di viaggio

Se state pianificando una vacanza che combini aperitivi chic su un’isola glamour e esplorazione di una natura incontaminata allora Ponza, Palmarola e Ventotene fanno al caso vostro. Sulla Spiaggia del Frontone di Ponza, nei suoi tanti locali e in quelli di Ventotene è possibile festeggiare fino a tarda notte, mentre a Palmarola domina lo snorkeling ed entusiasmanti gite in tender in paesaggi selvaggi fuori dalle rotte più battute. Insomma, la dolce vita, fatta di spensieratezza, divertimento e buona cucina, unita al piacere della navigazione. In barca a vela potrete godere degli angoli più nascosti delle isole, con il loro mare tipicamente cristallino.

Turismo sostenibile

Turismo sostenibile

Sei isole di origine vulcanica, con case e botteghe scavate nelle rocce come a Palmarola e Ventotene, resti di ville romane di epoca imperiale e anche un autentico Porto Romano tuttora in funzione ricavato da un banco tufaceo. Il tufo qui è l’elemento naturale prevalente, godibile anche dal mare ammirando le ripide scogliere e attraversando le numerosissime grotte che si aprono su ogni isola. Anche la macchia mediterranea domina il paesaggio: rigogliosa e profumata, crea una sosta privilegiata per molti uccelli migratori. L’Area Marina Protetta di Ventotene e Santo Stefano vi farà immergere in un mare del tutto incontaminato.

Perfetto per

Perfetto per

Un arcipelago di isole ideale per le coppie e i gruppi di amici che vogliono scoprire il piacere della navigazione a vela, talvolta sfruttando il maestrale per navigare nei passaggi tra le varie isole. Una vacanza all’insegna della scoperta, magari a bordo di una flottiglia estiva per godere anche dei migliori ristoranti e locali aperti fino a tardi. Anche gli amanti dei trekking troveranno pane per i loro denti! Se avete a disposizione un weekend non esitate a imbarcarvi alla volta di Ponza o Ventotene: vi stupiranno e vi faranno promettere di tornare per un soggiorno più lungo.

Prima volta in barca

Prima volta in barca

Quando soffia il maestrale sulle Isole Pontine, andare a vela può essere esaltante e divertente, specialmente per chi non è alle prime armi o desidera imparare i trucchi del mestiere. Nonostante questo, spesso il maestrale non arriva e la vacanza si fa dolce e rilassata. Anche le famiglie con bambini o i neofiti potranno quindi scoprire le Pontine e le loro bellezze nascoste: sarà emozionante anche solo prendere il tender per visitarne le grotte o raggiungere i tanti faraglioni che si stagliano al largo delle coste delle isole. In ogni caso, trovare una baia riparata dal vento dove ancorare è semplice su tutte le isole.

Tra Cale segrete e storie antiche

Ponza, la più grande delle Pontine

Ponza, la più grande delle Pontine

Con i suoi 8 km quadrati è spesso il punto di partenza per una settimana alle Pontine. Raggiungete in barca Chiaia di Luna, uno degli punti più suggestivi dell’isola, e regalatevi un’escursione alla Grotta della Maga Circe: tender obbligatorio per arrivare fino agli anfratti più nascosti e godersi il mare cristallino! Anche Cala Feola e le vicine Piscine Naturali non sono da meno: troverete fondali sabbiosi e rocciosi e un mare così azzurro da sembrare una piscina. A est, ridossati a Cala Felce, potrete osservare anche l’Isola di Gavi, la più piccola delle Pontine, attualmente privata. Per un tramonto romantico e malinconico fermatevi nella rada di Cala di Lucia Rosa: il nome deriva dalla ragazza che, secondo la leggenda, si lasciò cadere dalla rupe giù sui faraglioni, poiché ostacolata dal padre nello sposare l’amore della sua vita.

Palmarola e le sue pareti rocciose

Palmarola e le sue pareti rocciose

L’Isola di Palmarola è piccola ma nasconde alcune perle mozzafiato, a cominciare da Cala Tramontana con le Cattedrali di Palmarola. Si trova a nord dell’isola ed è una scogliera ripida le cui rocce, che si aprono su alcune grotte, sono state modellate dal mare e dal vento fino a prendere la forma di un’alta cattedrale gotica. È un luogo affascinante e può essere raggiunto solo via mare e scoperto con una bella sessione di snorkeling. Circumnavigando l’isola arriverete a Cala del Porto o O’Francese, dal nome dell’unico ristorante e affittacamere dell’isola che si affaccia proprio su questo lembo di spiaggia. Dalla barca potrete godere dell’acqua trasparente di questa caletta e avvistare le casette scavate nella roccia. Se scendete a terra invece potrete concedervi una cena a base di pesce appena pescato e una bella foto sull’altalena della spiaggia. Navigando verso il sud dell’isola arriverete a Cala Brigantina, con le sue straordinarie pareti bianche e rocciose, e poi fino ai Faraglioni di Mezzogiorno, da scoprire da vicino con il tender per ammirarli in tutta la loro maestosa bellezza.

Ventotene, un tuffo nella Roma Imperiale

Ventotene, un tuffo nella Roma Imperiale

Immersa nel Parco Marino Protetto, l’Isola di Ventotene si trova a qualche miglia a sud rispetto a Ponza ed è subito riconoscibile grazie alle sue case color pastello e ai locali scavati nel tufo affacciati sull’antico Porto Romano dell’isola, in uso ancora oggi. Qui potrete visitare Cala Nave durante il giorno, per poi scendere a terra per un aperitivo o una serata. Da non perdere anche una visita alle antiche cisterne romane o ai resti di Villa Giulia. A settembre, si tiene la caratteristica Festa di Santa Candida, un momento di gioia per tutto il paese che si anima a ritmo di musica della banda, cibo, vino e giochi di ogni tipo a cui tutti possono partecipare. L’ultimo giorno, vengono liberate in aria le** mongolfiere di carta** tipiche della festa, creando un’atmosfera alquanto suggestiva.

Zannone e Santo Stefano

Zannone e Santo Stefano

Collegata a Ponza tramite una striscia di terra sommersa, l’Isola di Zannone è la più ad est dell’Arcipelago e oltre ad essere costituita da rocce vulcaniche come le altre, presenta anche rocce metamorfiche e sedimentarie risalenti ad oltre 200 milioni di anni fa: per questo dal 1979 è entrata a far parte del Parco Nazionale del Circeo. È completamente disabitata e possiede un unico approdo nella località di Varo, caratteristiche che consentono la salvaguardia del suo ambiente naturale e permettono agli appassionati di snorkeling di osservare dei fondali ricchissimi.

Anche l’Isola di Santo Stefano, a due passi da Ventotene, è completamente disabitata e selvaggia. Fa parte del Parco Marino Protetto e per questo l'ancoraggio è consentito solamente nella parte nord dell’Isola, vicino all’antico ergastolo borbonico, il carcere voluto da Ferdinando IV di Borbone e in uso fino al 1965. Il sito vale davvero una visita, specialmente per chi vuole farsi trasportare nelle vicende dei celebri detenuti di quest’isola.

Una destinazione perfetta per le vacanze in barca

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6 luoghi unici e raggiungibili solo via mare delle Isole Pontine

  • Chiaia di Luna, Ponza

    La più famosa di tutte, si è guadagnata la nomea grazie alla sua scogliera bianca a picco su una striscia di sabbia che diventa particolarmente affascinante al tramonto quando si colora di rosa e violetto. Solo chi visita Ponza in barca avrà il privilegio di vederla da vicino, fare il bagno nelle sue acque verde-azzurre e sostare per una notte in rada.

  • Arco naturale di Ponza

    Chiamato anche “Spaccapurpo”, è un faraglione alto 36 metri che regala un panorama mozzafiato e selvaggio. Luogo perfetto per tuffarsi a tutte le ore del giorno con maschera e boccaglio ed esplorare i ricchi fondali sottomarini.

  • Cala Spermaturo, Palmarola

    Una baia che prende il nome dall’omonimo scoglio che si erge in verticale emergendo dalle sue acque. Ospita moltissime grotte visitabili con il tender o a nuoto e soprattutto un mare azzurrissimo in cui fare un bagno davvero rilassante.

  • Faraglioni di Mezzogiorno, Palmarola

    Quattro immensi scogli emersi poco distanti dalla punta ovest di Palmarola che insieme creano un piccolo arcipelago. Da raggiungere assolutamente in barca a vela per poi prendere il tender e percorrerli lungo tutto il perimetro attraversando anche le loro grotte, come la Grotta di Mezzogiorno, scavata nello scoglio più grande. L’acqua che li bagna è di un azzurro cristallino che vi lascerà senza parole.

  • Moggio di Terra, Ventotene

    Una delle prime calette visibili arrivando da Ponza, le sue acque sono di un azzurro intenso grazie ai fondali rocciosi, perfetti per immergersi a nuoto e scoprirne la fauna e la flora marina.

  • Punta Eolo, Ventotene

    Circumnavigando Ventotene, è obbligatorio passare da Punta Eolo che segna l’estremità est dell’isola. Dal basso in barca a vela è possibile scorgere i resti di Villa Giulia, una villa imperiale di epoca romana.

Info pratiche

Geografia

Le Pontine costituiscono un arcipelago di origine vulcanica al largo delle coste laziali meridionali composto da sei isole: Ponza, Palmarola, Zannone a Gavi a nord, Ventotene e Santo Stefano a sud. Complessivamente si estendono per soli 12 km quadrati e hanno una popolazione residente di 4.000 abitanti.

Come arrivare

La maggior parte delle vacanze in barca alle Isole Pontine parte dalla costa laziale, specialmente dai porti di Anzio, Nettuno, San Felice Circeo o Gaeta, oppure da quella campana, tutti facilmente raggiungibili in treno o auto. Se così non fosse, basterà prendere un veloce traghetto o un aliscafo fino all’isola di Ponza dal Lazio o fino a Ventotene dalla Campania.

Come muoversi

Le isole sono vicine tra loro e sarà certamente possibile muoversi dall’una all’altra durante una vacanza in barca a vela di un weekend o di una settimana.

Venti

Uno dei venti che soffia sulle Pontine è il maestrale, proveniente da nord-ovest: quando è presente permette di sperimentare piacevoli veleggiate da un’isola all’altra. In ogni caso, grazie alla loro conformazione, alle Isole Pontine è sempre possibile trovare un ancoraggio riparato da qualsiasi vento.

Porti e marine

I porti delle Isole Pontine sono sostanzialmente tre. Il principale è quello sull’isola di Ponza. Ventotene invece ne ha due: quello nuovo e quello romano poco distante. Quest’ultimo è accessibile solo alle imbarcazioni fino ai 12 metri di lunghezza ma, nonostante ciò, è una tappa imperdibile da visitare per chiunque grazie alla sua caratteristica costruzione in un bacino tufaceo.

Costi

Il costo di una vacanza in barca a vela alle Isole Pontine varia a seconda del periodo e della durata della crociera. Un weekend può costare da 300 euro a persona in su, mentre una settimana può andare dai 700 ai 1000 euro a persona a seconda anche del tipo di barca e dei servizi a bordo.

Specialità culinarie

Da non perdere a tavola è un piatto di spaghetti al granchio fellone, tipico di Ponza, magari accompagnato da un bicchiere di Fieno IGT, un vino prodotto in tre tipologie - bianco, rosato e rosso - dalle vigne ponzesi.

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