Una settimana dedicata all'esplorazione di uno degli arcipelaghi
più affascinanti del Mediterraneo: le Isole Eolie. Sette
sorelle che la leggenda racconta essere state forgiate dal fuoco e
plasmate dal soffio del vento. Questo splendido arcipelago
vulcanico, deve infatti il nome al dio del vento, Eolo, che qui da
sempre regna sovrano, insieme a Vulcano, il dio del fuoco.
Le Isole Eolie sono un must per tutti gli amanti del mare e della
vela. Scogliere a picco sul mare, promontori e rocce che vanno dal
bianco della pomice al rosso scuro, passando per l’oro dello
zolfo.
Un paesaggio esclusivo e solo una vacanza in barca a vela
riesce a svelarne tutto il fascino rendendo accessibili anche i
luoghi più nascosti.
Meta ideale sia per famiglie che gruppi di amici... il giusto
mix tra relax, natura e divertimento.
Giorno 1 - Capo D'orlando
L'imbarco avviene di domenica alle ore 18 presso la Marina di Capo
D'Orlando (Messina); l'orario della partenza, invece, viene
stabilito dallo skipper in base alle condizioni meteorologiche e
alle specifiche richieste del cliente.
Giorno 2 - Lipari
Lunedì mattina si salperà verso la Spiaggia di Vinci, una lingua di
sabbia chiusa da un imponente promontorio roccioso. Il luogo
perfetto in cui concedersi il primo bagno e godere della vista dei
suggestivi faraglioni di Lipari, antiche spine vulcaniche oggi
conosciute con i nomi rispettivamente di Pietra Lunga e Pietra
Menalda. Dopo pranzo si veleggerà in direzione di Lipari, una
cittadella fortificata dominata da un castello di epoca normanna (
XI-XII secolo) e centro pulsante dell’isola.
Giorno 3 - Stromboli
Martedì, in mattinata, si partirà alla volta dell’isola di
Stromboli, così chiamata per l’omonimo vulcano, e più nello
specifico della caratteristica Spiaggia della Forgia Vecchia, una
lunga distesa di ciottoli neri situata alle pendici del vulcano. A
ridosso di questa suggestiva baia, le acque del mare si tingono
d’un blu cobalto. Nel pomeriggio ci si dirigerà, invece, verso la
Grotta di Eolo, una cavità naturale che porta il nome del dio, Eolo
appunto, che qui decise di rifugiarsi per salvaguardare al meglio i
venti. Nel tragitto si potrà ammirare anche l’isolotto vulcanico di
Strombolicchio, sormontato da un faro alimentato ad energia
solare.
Giorno 4 - Panarea
Mercoledì mattina si alzeranno le vele verso la celebre Grotta
degli Innamorati, un'alcova bassa e stretta situata nell'isolotto
di Lisca Bianca e che la leggenda narra essere di buon auspicio per
gli innamorati. Dopo pranzo ci si sposterà alla Solfatara di Lisca
Bianca, un punto in cui il mare gorgoglia copioso e in cui si trova
il relitto di una nave da trasporto del V secolo A.C. Il carico di
ceramiche recuperato da questo affondamento è esposto al Museo
Archeologico Eoliano di Lipari. Dopodiché si procederà verso
l'isola di Panarea, la più antica nonché la più piccola
dell'arcipelago. La meta prevista è Cala Junco, una piscina
naturale racchiusa da un anfiteatro di scogli di basalto in cui il
mare assume le tonalità del turchese.
Giorno 5 - Salina
La mattina di giovedì ci si avvierà verso l'isola di Salina, così
chiamata per il laghetto salmastro di Lingua - frazione del Comune
di S. Marina di Salina - utilizzato dai Romani per estrarre il
sale. Il primo bagno della giornata si farà a Punta del Perciato,
un maestoso arco di pietra. Dopo pranzo, si veleggerà verso la
Spiaggia di Pollara, un piccolo angolo di paradiso formatosi dal
crollo parziale di un cratere preistorico - oggi sommerso dalle
acque cristalline del mare. E' qui che nel 1994 è stato girato "Il
Postino", film testamento del grande Massimo Troisi.
Giorno 6 - Filicudi
Venerdì mattina si lasceranno gli ormeggi per raggiungere l’isola
di Filicudi, il cui nome deriva dal termine greco antico phoînix
che significa letteralmente “palma nana” - una specie che riveste
tuttora i promontori dell’isola. Il primo tuffo si farà presso la
Grotta del Bue Marino, così chiamata per la foca monaca che, in
passato, la abitava e che oggi è una specie in via di estinzione.
Dopo pranzo, si costeggerà il lato sud-occidentale dell’isola per
arrivare alla Spiaggia di Capo Graziano, una lingua di ciottoli
vulcanici tondeggianti alle cui spalle si erge il verdeggiante
promontorio di Capo Graziano - luogo in cui sono visibili tuttora i
resti di un antico villaggio preistorico risalente all'incirca
all'età del bronzo ( dal 3400 a.C. al 1100 a.C.).
Giorno 7 - Vulcano
Sabato mattina si spiegheranno le vele in direzione dell’isola di
Vulcano, nel cui nome risuona quello del dio romano del fuoco e
signore della lavorazione dei metalli - Vulcano appunto. La Piscina
di Venere sarà la prima tappa. Si tratta di una vasca d’acqua
delimitata da rocce di basalto e di tufo in cui il mare si fa di un
turchese cristallino. Dopo aver pranzato, ci si sposterà verso la
Spiaggia Punta dell’Asino. Un punto della costa in cui il nero
della sabbia si fonde con il blu intenso del mare.
Giorno 8 - Capo D'orlando
Domenica mattina si tornerà verso la Marina di Capo D'Orlando (
Messina). Lo sbarco è previsto nella fascia oraria che va dalle 10
alle 12. Le richieste di permanenza a bordo oltre l’orario
prestabilito sono da comunicare anticipatamente.
NB: I pranzi e le cene, a scelta del cliente, possono essere
consumati a bordo oppure a terra. L'itinerario può variare in base
alle condizioni meteo e alle richieste degli ospiti (quando
possibile).