Eccomi qui, mi presento, sono nata in Germania e poi varata in Italia in un giorno dìestate di un po' più di 10 anni fa. Sono una Bavaria 36 Cruiser, sono lunga quasi 11 metri, e come tutte le barche a vela sono femmina :-). Dal 2010 sono di Pasquale, Federica e la sua famiglia e devo dire che mi trovo bene, certo non è una vita sempre riposante la mia, come altre barche che per otto mesi l'anno sono in cantiere e nei restanti quattro vanno da un porto all'altro, magari spesso a motore perché il comandante vuole stare tranquillo e comodo..io no, sono in acqua 12 mesi all'anno, vengo alzata per pochissimi giorni solo per una pulita alla pancia, una lisciata, antivegetativa e via. Però Pasquale viene a trovarmi all'ormeggio un giorno sì e uno no, si trattiene con me e mi dedica tempo ed energie, perché, sapete, a mare le cose da fare non mancano mai. Quando fuori è freddo e la pioggia spazza il ponte, lui si trattiene dentro e con il riscaldamento acceso si prepara una tazza di tè e legge, ascoltando una musica a basso volume. Quando c'è sole usciamo, e anche due ore bastano per mettere il muso verso il vento e stendere un po' le vele. In estate lui invita amici e da un po' di tempo anche ospiti, e prima di partire controlla tutto, motore, rubinetti, filtri, pulisce le cabine, bagno, cucina, gli stipetti, insomma smonta e rimonta tutto. Io aspetto ansiosa gli ospiti, e sono contenta di vedere nuove facce, di poterle accompagnare felici verso un'avventura lunga 10 o 200 miglia, fa lo stesso, basta che io non stia troppo ferma che a stare ormeggiata io mi rompo. In mare io taglio dolcemente le onde e con le vele ben regolate vado dritta come un fuso, e allora ci si sente che si può andare in capo al mondo, magari con un bel traverso che mi porta senza problemi a scorrere a 6-7 nodi, oppure una bolina che mi fa piegare dolcemente su un lato come una moto in curva ;-). In quelle occasioni, mentre Pasquale consulta una carta nautica e Federica programma il menù per pranzo che ottimizzi le energie e...l'appetito (essendo lei nutrizionista oltre che velista), e col motore spento e gli amici a bordo che leggono tranquilli in pozzetto o chiacchierano a prua prendendo il sole stesi sul teak, io sono felice, e so di avere un senso. La sera poi, quando si cala l'ancora in una rada protetta, una mano solida ci sostiene dolcemente e ci fa dondolare un po'..e dopo un tuffo, una nuotata e una doccia calda (ho 300 litri di acqua con me eh!) mentre voi cenate (la mia cucina ha pure il forno ;) ) si sentono i grilli dalla riva.
Dopo cena, se è umido, Pasquale apre il bimini e con la lucina accesa sul tavolo si beve un amaro, (volendo freddissimo, grazie al mio frigo che è piccolo ma potente, e a volte mi vengono i brividi ;-) ) parlando di sogni, amori, del mare, del passato e del futuro e io ascolto paziente e mi riposo.
Più tardi, le tre cabine doppie diventano la culla dei miei ospiti che si mettono a sognare fino a che il rumore delle cicale non riempie il mattino, e il caffè caldo esce in cucina. Chi vuole darsi una rinfrescata trova a prua un bagno non enorme ma attrezzato di tutto, che dopo un po' di tempo vi sembrerà di avere sempre usato, ed è vero che ce ne è uno solo ma dopotutto mica siete in crociera con MSC, no? ;-).. grazie poi all'inverter da 550W che sta a bordo potrete usare un piccolo phon anche in mezzo al mare.
Altro non vi sto a dire, io vi aspetto al pontile, possibilmente senza trolley, e con maniere educate e gentili per non rovinare il legno, le maniglie e tutte le cose delicate che ho io. Però io sono convinta che se ci incontriamo una volta poi vorrete ritornare da me..