Il Dodecaneso è un paradiso di isole fuori dalle rotte
turistiche dove navigare in libertà. Qui è possibile gettare
l’ancora in splendide baie dove godersi mare, sole e un bel
tramonto accompagnato da un buon calice di vino, dormire sotto le
stelle e risvegliarsi la mattina dopo con un tuffo nell’acqua
cristallina. Le isole sono vicine tra loro e ognuna offre una magia
diversa: antiche fortezze e castelli, chore da cui ammirare
panorami mozzafiato, chiesette bianche abbarbicate in cima a scogli
impossibili, paesini dove l’unica strada che collega le case è una
lingua di sabbia soffice, fiordi che si addentrano tra alte
montagne, pescatori di spugne, barche da pesca così piccole da
sembrare giocattoli e il sorriso dei greci, “una fazza una razza”.
E, ovviamente, il mare, blu cobalto, turchese, verde acquamarina,
dove a volte è possibile incontrare pigri delfini, tartarughe e,
molto raramente, foche monache.
Spiegheremo le vele tutte le volte che il vento ce lo consente per
raggiungere baie appartate, a volte tutte per noi, dove fare
tanti bagni, esplorare i fondali marini e le isole via terra.
Dormiremo alla fonda sotto le stelle e qualche volta nei piccoli
porticcioli di paese. Sono molti i sentieri da percorrere a piedi
per scoprire le isole anche via terra. In alcune delle isole è
inoltre possibile organizzare immersioni in collaborazione con il
diving center locale e percorsi in e-bike con
guida.
Viaggiare è anche conoscere la cultura attraverso la sua cucina e
il Dodecaneso è uno scrigno di sapori, un po’ mediterranei e un
po’ mediorientali: miele di timo, erbe aromatiche spontanee,
verdure preparate in tanti modi diversi, formaggi di capra e olio
d’oliva prodotti localmente, carni speziate di cannella e cumino,
pesce appena pescato e polipi appesi ad asciugare al sole.
Mangeremo sia in barca, divertendoci insieme in cucina (ci
piace cucinare per i nostri ospiti) sia a terra nelle taverne a
conduzione famigliare, nelle ouzerie o nei ristoranti dove la
tradizione incontra l’innovazione.
Emanuel e Annalisa, entrambi skipper ed appassionati della Grecia
più autentica, condivideranno con te luoghi e piccoli tesori di
queste meravigliose isole.
ITINERARIO:
Con il cielo sempre terso e il vento che gonfia le vele
andremo alla scoperta delle isole del nostro itinerario. Saranno il
vento e il mare a indicarci il percorso migliore da seguire. Con
25-30 nodi di vento in poppa o al lasco si veleggia che è un
piacere; se di bolina, la navigazione può diventare impegnativa,
quindi, gli itinerari sono sempre di massima, a discrezione dello
skipper e del secondo di bordo che sono responsabili del benessere
e della sicurezza dell’equipaggio. E comunque, spesso le cose più
belle succedono quando non sono programmate.
L’itinerario della lunghezza di 120 miglia circa, toccherà
Pserimos, Plati, Kalymnos, Leros, Lipsi, Macronisi, Telendos, Nera,
Kos.
Pserimos, la piccola e poco abitata isola sabbiosa dalle
acque cristalline a nord di Kos.
Plati, un concentrato di acque caraibiche in pochi mq di
roccia e sabbia.
Kalymnos, monti a picco sul mare, fiordi e baie solo per
noi.
Leros, la più greca e quotidiana tra le isole, ricca di
storia e tradizione.
Lipsi, l’isola dell’oblio dove è facile perdersi nelle
meravigliose baie e nel lento vivere.
Macronisi, quasi uno scoglio in mezzo al mare dove l’acqua è
più blu.
Telendos, altissimi scogli a picco sul mare, spiaggette e
viste mozzafiato.
Nera, un'isola privata dai bellissimi fondali e spiaggette
deserte.
Kos, che sia la città o il sud selvaggio, saprà stupirti con
le sue meraviglie architettoniche e naturali.